Presentato dalla stessa Wintour durante una divertente apparizione al David Letterman Show, il documentario racconta i nove mesi di preparazione del numero di settembre 2007 della rivista (e da qui prende il nome) il più importante e atteso dell’ anno, capace di influenzare le tendenze di un’intera stagione. Otto mesi di intenso lavoro tra servizi fotografici, settimane della moda nelle capitali più glam, riunioni editoriali frenetiche… il tutto per dare vita, in questo caso, al numero che sarà ricordato per il record di pagine che lo componevano: ben 840 pagine di tendenze per la stagione fredda (di cui 727 di sola pubblicità) che nel 2007 hanno fruttato un giro record di affari di 300 miliardi di dollari
Tra le testimonianze degli stilisti e i piccoli grandi drammi di redazione, The september issue alza il sipario sui meccanismi del circo della moda e dell'editoria.
La redazione del giornale ricorda molto il set nel film “Il diavolo veste Prada”, in cui la Wintour veniva magnificamente interpretata da Meryl Streep (alias Miranda Priestley), tratto dall’omonimo bestseller scritto dalla ex - assistente della Wintout, Lauren Weisberger, nel 2003.
Il film documenta come dietro le pagine patinate di una rivista, e nel caso specifico di VOGUE, ci siano ore ed ore di serio lavoro, per il quale sono fondamentali competenza, cultura, talento, genio e creatività, doti che hanno permesso alla rivista di imporsi come la più autorevole voce nel mondo della moda, una “ bibbia” fashion negli USA e nel mondo, capace di interpretare i cambiamenti sociali e di costume.
Il centro di tutto, nel documentario in onda questa sera, non è tanto il mondo della moda, con le sue dinamiche creative, l'anoressia delle modelle o il lavoro sottopagato o clandestino di chi, nei laboratori italiani o cinesi, lavora per il prêt-à-porter, ma lei: l'impeccabile, austera, filiforme, lady di ferro Anna Wintour.
Dal 1988, quando è giunta alla direzione di Vogue, fino ad oggi, la Wintour è riuscita a rivoluzionare, rafforzare e mantenere un brand capace di suggerire alle fashion victims americane e non solo, cosa devono desiderare e per cosa devono spendere il loro denaro, divenendo lei stessa un’icona nel mondo della moda.
Per chi non potesse vedere il film-documentario, è disponibile in tutte le librerie, e anche online, il libro con DVD.
Buona visione!